Seria(l)mente parlando: Dr.Who 9x11 "Heaven Sent"

Va' che sbarazzino il Dottore!

Musichetta dell'intro, Time Vortex e via verso la penultima puntata di questa tutto sommato buona stagione del Dottore.
Ci eravamo lasciati con la morte di Clara tramite Corvo di Schrödinger e 12 teletrasportato. Ma dove sarà finito?

"Lo scopriremo solo rigenerando", come cantava Battisti.

Capaldi arriva in questo castello apparentemente abbandonato, pieno di monitor. Cosa ce lo hanno portato a fare? Ma soprattutto, chi?

Bel posticino però.

Il Nostro non ha tempo di porsi queste annose questione ché subito viene inseguito e intrappolato dal solito mostro jumpscarico coi lenzuoli sporchi in testa.
E allora uno dice: "E che ci vuole? Stiamo parlando di uno che ha affrontato Satana in persona, praticamente".

E invece.

Comincia il solito inseguimento di Scoobydooiana memoria, con il Lenzuolato che a passo di zoppo è implacabile. Il Doctah si ritrova a dover fare tutto ciò che deve in 80 minuti circa. Cose come Mangiare, dormire, cercare di salvarsi e andare in bagno. E che ci vuole.

E anche prepararsi da mangiare.

Fatto sta, che avanzandogli del tempo, riesce ad arrivare nel giardino interno del castello (che per comodità chiamerò Hogwarts da ora in poi, a causa delle stanze che cambiano. Ok, era alle scale che piaceva cambiare. Lo so, è licenza poetica).

In questo cortile uscito direttamente da un horror c'è quella che sembra una tomba fatta di fresco. E allora uno che fa? Scava per vedere che c'è dentro. Ovvio. 

Un numerino. 6 ore di scavi per un numerino. Ok.

Seguono altri minuti per trovare la fantomatica stanza, con il fatto che è difficile beccare ciò che ti serve, ma alla fine il Doc ci riesce.

LOL. NOPE.

Arrivato a 30 minuti circa dell'episodio, devo dire che l'abbiocco comincia ad essere forte in me. La puntata dà queste sensazioni di ansia e claustrofobia. Ma va tutto troppo per le lunghe.
Però ad un certo punto comincia la svolta che salva capre, cavoli e Dottori.

In tutto questo Moffat butta in mezzo questa leggenda dei Signori del Tempo, l'Ibrido. Perché si. E, ovviamente è una cosa importante per dopo. Altrimenti me ne sarei già dimenticato.

Si, va be', andiamo avanti.

Alla fine, comunque, nonostante tutte le insidie del castello, 12 riesce ad arrivare a 6 metri dalla salvezza, dopo aver  confessato i suoi segreti più intimi.

Perché si, è tutto organizzato per farlo parlare.

Buona fortuna a sfondare 'sto muretto.

Il muro però non cede, essendo "più duro del diamante". E allora il mostro blocca il buon Doctah, portandolo, con una semplice manata in faccia, in fin di vita.

In questo esatto punto però comincia la risalita del Doc, che capisce come sfuggire alla trappola infernale: sfruttare il fatto che le stanze si resettino dopo un tempo stabilito e quindi usare il teletrasporto per richiamare un altro se stesso. Ma per farlo deve morire.

A questo punto comincia la parte straziante dell'episodio. in un loop lungo centinaia di milioni di anni, Capaldi rifà le stesse azioni che lo hanno portato al muro, solo per poter sferrare qualche pugno e poi lasciarsi prendere.

Alla fine, dopo milioni di morti, ci riesce.

Ok, ma tutta questa strada per arrivare dove?

Ovvio:

Wa. Wa. Wa...

Ma il Dottore come avrà preso questa cosa?

Male.

In sintesi e come anticipato sopra, la puntata mi è piaciuta dal minuto 30i in poi circa. Il plot twist finale è stato per me molto, molto interessante; ma questo non salva (in toto) l'episodio.
Dunque, il voto è:

Colin Baker psichedelico (6+)